Saggistica

Digressioni sociologiche sulla realtà ed altre questioni.
La conoscenza ha sempre rappresentato un punto di partenza dell’analisi sociale, un luogo in cui varie nozioni si fondono per dar corpo ad un’unica visione della realtà così come noi la possediamo. Lo studio, che qui si presenta, è incentrato sulle modalità di accesso alla comprensione, al sapere ed alle modalità di produzione di tale sapere. L’autore si muove attraverso l’assimilazione delle infinite possibilità del conoscere e di un particolare tipo di sapere nella realtà sociale di riferimento, nella consapevolezza di rivolgersi a quanti hanno visto nella conoscenza il vero motore dell’evoluzione umana intesa come capacità di adattarsi al mondo.
In questo contesto, proprio la realtà diviene il termine cardine, filo conduttore dell’intero discorso che lega il saggio: una realtà indagata come elemento che nel suo sciorinarsi davanti agli occhi degli uomini mutua il suo stesso essere dalla percezione dell’uomo che osserva. L’ordine sociale, inteso come principio necessario al funzionamento della società, è qui indagato come elemento di derivazione umana che nel tempo assoggetta ogni individuo a logiche “altre” rispetto a quelle originarie.
Un piccolo passo per approfondire quell’universo che il conoscere cela al suo interno, in una società dove la consapevolezza della realtà sembra essere un elemento non più degno di nota, in un mondo sempre più meccanizzato, dove la conoscenza, ormai mediata, è rappresentata e non riesce più ad essere frutto di libero apprendimento. Maria Albrizio
Isbn: 978-88-97773-09-2
Anno di edizione: 2012
Pagg: 168
Prezzo: 9,00 €

Conosco quell’uomo perché ho combattuto con lui. Da una frase come questa, pronunciata dai più grandi personaggi di film sulle arti marziali, nasce l’idea di questo libro. Attraverso il combattimento si riesce a percepire la personalità e a esprimere una valutazione oggettiva di un’altra persona, di un avversario. Lo studio delle arti marziali non è solo di tipo tecnico e agonistico, ma anche improntato alla crescita personale e al raggiungimento di un proprio equilibrio. Questo, unito allo studio dei principi della “comunicazione” in ambito universitario e personale, hanno permesso all’autore di ampliare la propria conoscenza comunicativa e di trovare modi nuovi di espressione. Un libro per chi pratica o ama il mondo delle arti marziali ma, soprattutto, un libro per coloro che vogliono affinare la propria capacità di “saper ascoltare”.
Nato a Pietrasanta il 3 febbraio 1975, l'insegnante Daniele Andolfi pratica le arti marziali dal 1991. Dopo un primo approccio al Tai Chi Chuan, si dedica alla pratica della lotta giapponese, arrivando a ottenere il 4° Dan di Ju-Jitsu e la cintura verde di Ju-do. Appassionato di combattimenti, Daniele si dedica all'agonismo, vincendo per tre volte il campionato italiano di Goshin-jitsu e una volta il campionato toscano di Ju-do. Terminata l’esperienza agonistica, Daniele si avvicina al WingTsun del sistema Leung Ting, dal quale rimane letteralmente affascinato. Nel 2004 comincia a insegnare fino a fondare, in seguito, “La Volpe e la Gru a.s.d.”, Associazione dedicata allo studio e alla pratica del WingTsun. Questo è il sito dell’Associazione: www.wtcapezzano.altervista.org
Isbn: 978-88-6396-094-5
Anno di edizione: 2010
Pagg: 48
Prezzo: 6,00 euro

Perché, noi laici, cui spetta da buoni cristiani di testimoniare la Fede nella Parola di Dio e del Vangelo, quando ci troviamo immersi nelle nostre competenze ludiche, di studio, di lavoro, in famiglia o nell’operare per il bene della società civile in genere, veniamo come presi da vergogna nel parlare pubblicamente di Dio, del sacrificio sulla Croce del Figlio Suo, Gesù, e dell’opera costante e rivelatrice della SS Vergine Maria? Perché, in presenza della possibilità dell’opera di evangelizzazione e di promozione umana che investe quotidianamente la nostra vita, ci autolimitiamo e censuriamo, temendo il dileggio ed il biasimo di coloro che ci sono vicini? Perché abbiamo una sorta di paura nel definirci figli di Dio? Quale sarebbe la contraddizione nell’operare nel segno del Vangelo? È possibile che consideriamo inopportuna la testimonianza della fede in Dio durante il trascorrere della nostra giornata? È forse la consapevolezza del peso dei peccati a condizionare la nostra sottomissione a Dio, o è forse il non voler accettare, per orgoglio e superbia, la sottomissione, che condiziona in noi il nostro Amore per Dio? Giovanni Paolo II a Fatima, il 13.05.1982, disse: “Consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria significa avvicinarci, mediante l'intercessione della Madre, alla stessa sorgente della vita, scaturita sul Golgota... significa ritornare sotto la croce del Figlio. Di più: vuol dire consacrare questo mondo al Cuore trafitto del Salvatore,riportarlo alla fonte stessa della sua Redenzione...” Consacrarsi al Cuore di Maria vuol dire quindi arrivare a Gesù per la via più breve, al Figlio attraverso la Madre, per poter vivere con Lui una personale esperienza di amicizia e di amore.”
Francesco Maria Resse, autore di numerose pubblicazioni editoriali, prendendo come esempio la carenza formativa dello spirito, nella scuola, in specie durante “l’ora di religione”, cerca di dare delle risposte alla piaga dell’abbandono di Dio dal cuore della gente, invitando tutti a ricorrere alle grazie ed alla mediazione della nostra Madre Celeste, la SS Vergine Maria, l’unico essere umano che ha superato la morte e per questo può aiutare tutte le anime, anche di coloro che non credono, che la richiedono nei momenti difficili della vita.
Un attenta, più scrupolosa e professionale “ora di religione” nelle scuole elementari e negli Istituti superiori, non farebbe che preparare i giovani ad un maggior senso di responsabilità nella vita.
Non bisogna pensare – dice l’autore – che peccando si è fuori per sempre dalla Chiesa e dai valori che essa esprime nella società; il pentimento e la riconciliazione con Dio sono sempre a disposizione del peccatore. Quello che invece è risolutivo, nella vita del cristiano, è il sapere, l’essere a conoscenza di aver peccato, perché questo fa nascere in noi il senso del riscatto e della ricerca del perdono di Dio.
- I romanzi dell’autore:
Sabriàh, L’oro degli Ascari, Fuga da Amman, L’ultima corsa, Salvate l’Achille Lauro, La rosa bianca. - Le Commedie:
L’Affarista (Farsa in tre atti), Lo Sparapose (Farsa in due atti) - Testi religiosi:
Eccomi... figli miei!
Lasciate che i bambini vengano a me
Dio e nient'altro
Lontano da Dio
Sine Ecclesia nulla salus
Vademecum del cattolico d'oggi
La Verità del Messia
Il principe delle tenebre
Il 13° Apostolo - Testi di marketing
Il Budget Commerciale
Il Marketing nei servizi
Il Customer Marketing
Centro Servizi
Marketing e Politica
Marketing per Comunicare
Calabria Trading
Gestione Outsourging
E-mail autore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Isbn: 978-88-6396-157-7
Anno di edizione: 2011
Pagg: 318
Prezzo: /

Oggigiorno un gran numero di maghi moderni si prende gioco delle persone, in un mondo che diventa di giorno in giorno sempre più complicato e complesso.
In tale contesto la capacità di compiere “scelte consapevoli” è troppo importante per prenderci il lusso di sacrificarla alle manipolazioni di Persuasori e ciarlatani di sorta.
Orditori e Manipolatori addestrati che “dietro” nobili intenti nascondono il vero interesse: controllare il comportamento d’ogni individuo a favore dei grandi interessi del Pianeta.
“Diffida di ciò in cui credi”, un manuale scritto come un romanzo, con un unico protagonista: Tu.
Patrizio Fuser, nella fascia dei trenta (anni), esperto di linguaggi comunicativi. Ha ricoperto per lungo tempo incarichi sindacali di primo piano sia a livello nazionale sia territoriale, nonché collaborato con numerose aziende e personaggi pubblici.
Attualmente presta la propria attività in azienda leader di telecomunicazioni.
Persona innovativa ed eclettica “è”. E tanto basta.
A diciassette anni da “Antropoteismo - Appunti di un Visionario” ecco “Diffida di ciò in cui credi. Non credere a quello che ascolTi, senTi, vedi o leggi”.
Isbn: 978-88-6396-070-9
Anno di edizione: 2010
Pagg: 130
Prezzo: 14,00 euro

In quale direzione sta andando il mondo, sempre più lontano e privo dell’Amore di Dio? Come sia possibile che l’Europa, culla della civiltà, e faro della modernità e del progresso sociale nel mondo, patria della democrazia e dei diritti, vessillo del Cristianesimo, stia smarrendo le sue radici giudaico cristiane, andando a perdere perciò la trascendenza e la speranza. La ragione è che troppi fedeli esitano ad aprire la Bibbia.
Per molti cristiani, l’ascoltare la Parola di Dio é più una esperienza emotiva che convinta; altri, invece, affermano che il commento di passi delle Sacre Scritture durante la funzione domenicale, sia una cosa superflua, oziosa ed incomprensibile.
Ma per quale motivo noi cristiani siamo così restii a leggere la nostra Bibbia, mentre altri, di altre confessioni fondate sulla nostra stessa concezione di un unico Dio, conoscono profondamente le loro sacre scritture?
C’è chi addebita la diffusa ignoranza, da parte dei fedeli, dell’importanza dell’ascolto della Parola di Dio, perché non si ricorda occasione durante il nostro percorso scolastico in cui vi sia stato un qualche tentativo d’indottrinamento sulle Sacre Scritture. Pertanto, nel tempo, le nostre azioni, i desideri e le nostre aspirazioni non si sono potute confrontare con le Verità espresse e indicate dalla Parola di Dio.
I livelli di secolarizzazione e laicizzazione che si registrano oggi in Europa, e che esprimono essenzialmente una mentalità anticlericale e antireligiosa, tendono a determinare, in alternativa alla solidarietà cristiana e quindi anche alla Parola di Dio, una condizione di vita facilmente esposta alla deriva del consumismo, del relativismo, dell’esoterismo e dello gnosticismo, in specie nelle giovani generazioni.
La realtà del pluralismo religioso e culturale nel processo di trasformazione della nostra società, in modo silente, con l’insorgere di nuove diverse forme d’interpretazione della Sacra Scrittura, da parte di gruppi religiosi a sé stanti, viene a modificare la linea teologica e dogmatica della Chiesa cattolica, lasciando nel dubbio e nello smarrimento quei cristiani, indecisi, disinformati e incerti, pur tuttavia desiderosi di conoscere e/o approfondire le Verità Apostoliche dettate dalla Chiesa di Cristo.
L’“integralismo” forzoso mira a costringere una società, dalla singola persona fino ad arrivare allo Stato, ad adottare valori che non discendono dal consenso unanime e democratico, ma da una visione della religione, non del tutto interpretabile dai fedeli. Questo metodo d’ “integrazione” implica la mancanza del processo “a gradini”, creando squilibri e irritazione fra le popolazioni autoctone. Quindi, l’assurdo è che mentre da un lato le Istituzioni Europee tacciono sulle proprie radici giudaico-cristiane, dall’altro, obbligano le stesse popolazioni autoctone a convivere “ob torto collo” con le religioni, integraliste e assolutiste. Con ciò, vista l’indifferenza da parte di ogni tipo di istituzione a difesa dei valori unici della cultura religiosa europea, espressione e guida della civiltà occidentale; si auspica, che in futuro, almeno la Parola di Dio possa essere ancora presente a sostegno e guida della fede Cristiana, fino a tutto quel tempo che rimarrà all’esistenza del mondo, come e quando Dio vorrà.
Francesco Maria Resse, autore di romanzi di narrativa, di commedie teatrali e di studi sul marketing; non pensa di aver detto cose nuove, né si vuole collocare tra coloro che, quali maestri spirituali, danno ricette ai cristiani di tutti i giorni. Vuole semplicemente narrare e dichiarare il suo cammino nell'esperienza della preghiera, non disgiunta dalla vita familiare; nello sforzarsi ad apprendere ed ascoltare la voce dell'Evangelo e nell’evidenziare le incongruenze del III millennio. L'autore, infine, in ordine alle difficoltà che incontra il cristiano d’oggi, invita tutti, credenti e non, a sfogliare le pagine della Fede; le pagine dove Dio ha parlato all’intera umanità, con amore ma anche con durezza; le pagine dove viene custodita e tramandata la Verità di fede; certo, attraverso la propria esperienza, che ogni conversione, ogni cambiamento nel corso degli avvenimenti umani, ogni scoperta o riscoperta della fede, prima di ogni cosa, deve partire e ripartire dalla conoscenza della Parola di Dio.
- I romanzi dell’autore:
Sabriàh, L’oro degli Ascari, Fuga da Amman, L’ultima corsa, Salvate l’Achille Lauro, La rosa bianca. - Le Commedie:
L’Affarista (Farsa in tre atti), Lo Sparapose (Farsa in due atti) - Testi religiosi:
Eccomi... figli miei!
Lasciate che i bambini vengano a me
Dio e nient'altro
Lontano da Dio
Sine Ecclesia nulla salus
Vademecum del cattolico d'oggi
La Verità del Messia
Il principe delle tenebre
Il 13° Apostolo - Testi di marketing
Il Budget Commerciale
Il Marketing nei servizi
Il Customer Marketing
Centro Servizi
Marketing e Politica
Marketing per Comunicare
Calabria Trading
Gestione Outsourging
E-mail autore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Isbn: 978-88-97773-00-9
Anno di edizione: 2012
Pagg: 268
Prezzo: /